Alti studi pedagogico-clinici: Psicomotricità e progettazione di interventi in età evolutiva (a.a. 2020/21)
(Psicomotricità 2021)

Direttore scientifico: Lucio d'Alessandro
Comitato scientifico: Enricomaria Corbi, Nadia Carlomagno, Antonella Gritti, Roberto Militerni, Margherita Musello, Fernando Sarracino, Fabrizio Manuel Sirignano, Natascia Villani
Coordinamento didattico-scientifico: Fabrizio Manuel Sirignano, Nadia Carlomagno, Antonella Gritti

Il Master, progettato nell'ambito delle attività di ricerca del Gruppo di ricerca internazionale Clinical Education and Narrative Medicine (ECNM), accreditato presso la Temple University di Philadelphia (USA) - College of Science and Technology - Department of Biology, Sbarro Healt Research Organization e del Gruppo di Ricerca sui Disturbi della Condotta Alimentare dell'Età Evolutiva dell'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, si pone l'obiettivo di far acquisire elevate competenze nella progettazione di interventi nel campo della Psicomotricità in età evolutiva, che sia in grado di operare - anche in funzioni di coordinamento e supervisione - in ambito scolastico ed extrascolastico nell'ottica del sistema formativo integrato.

Il percorso formativo, strutturato principalmente sulla pedagogia e sulla neuropsichiatria infantile, intende far acquisire elevate competenze formative per la realizzazione, il coordinamento e la supervisione di una psicomotricità integrata nei servizi educativi.

I corsisti acquisiranno elevate conoscenze in merito ai fondamenti epistemologici della pedagogia e della neuropsichiatria infantile rapportata alla psicomotricità, alle linee evolutive della psicomotricità educativa e preventiva, alle tappe e ai disturbi dello sviluppo psicomotorio dei bambini; acquisiranno competenze in merito alle diverse visioni del corpo presso altre culture, anche in riferimento ai processi di immigrazione e in base alle differenze in una prospettiva antropologico-culturale, oltre a maturare conoscenze in merito alle forme di gioco spontaneo dei bambini nelle diverse età e dei loro significati in termini di formazione dell'identità corporea.

L'impianto metodologico adottato è quello della didattica laboratoriale che, alternando lezioni frontali, formazione a distanza e attività centrate sull'esperienza, sulla partecipazione attiva e collaborativa dei soggetti in formazione per la co-costruzione di saperi e competenze, consente di strutturare percorsi formativi che si pongono come spazi nei quali problematizzare i contenuti teorici proposti in un "itinerario partecipato" che metta in gioco i saperi, le abilità e le risorse personali.